Nella rivista elettronica Sapientia Iuris. Prawo Rzymskie i Kanoniczne. Historia Prawa  possono essere pubblicati articoli, relazioni, recensioni e altri elaborati in polacco, come anche in italiano, inglese, tedesco, francese. Inoltre accogliamo traduzioni di testi antichi dalle lingue classiche al polacco o alle altre lingue moderne.

 

I. Qualsiasi tipo di elaborato (articolo, traduzione, relazione, recensione, ecc.) deve essere inviato in forma elettronica all’indirizzo mail del Segretario di Redazione, come anche in versione tradizionale cartacea all’indirizzo: 

Redakcja Sapientia Iuris. Prawo Rzymskie i  Kanoniczne. Historia Prawa, ul. Gabriela Narutowicza 17 a,  70-240 Szczecin, Polonia.

II. Ad ogni articolo bisogna allegare il riassunto in inglese (comprendente anche il titolo) come anche il riassunto in polacco, della lunghezza di mezza pagina A4. Per quanto riguarda gli altri elaborati, accettati per la recensione e la pubblicazione, la Redazione si riserva il diritto di richiedere la presentazione di tali riassunti. 

III. Sulla prima pagina dell’elaborato bisogna scrivere nome, cognome, titolo professionale, titolo accademico dell’Autore, il nome dell’Università o dell’Istituzione a cui l’Autore è affiliato; nel caso dei dottorandi di ricerca è necessario indicare l’Università o l’Istituzione dove sono stati ammessi. 

IV. Nell’intestazione di una recensione bisogna apporre – oltre alle informazioni richieste al punto precedente – in grassetto: nome (completo) e cognome dell’autore del lavoro recensito, titolo completo (in corsivo) conforme alla prima pagina. Nel caso si tratti della recensione di un lavoro collettivo o di una edizione critica, dopo il titolo bisogna apporre i nomi completi e i cognomi dei redattori o degli editori (con eventuali abbreviazioni nella lingua del lavoro recensito, come ad esempio ed., hrsg.); se si tratta di un’edizione in più volumi, bisogna indicare il numero dei tomi o delle parti con numeri arabi, ad esempio t. 1-2; ancora bisogna indicare il nome completo della serie, il luogo e l’anno di pubblicazione, il nome della casa editrice, il numero delle pagine. Le recensioni di regola non comprendono note. 

V. Nell’intestazione di una relazione bisogna riferire il titolo della conferenza o del simposio (in corsivo) seguito, tra parentesi, dalla data precisa e dalla sede di tale evento. 

VI. La lunghezza di un articolo, o altro elaborato, dovrebbe essere compresa tra i 25 e i 30 mila caratteri, compresi gli spazi. 

VII. Il file contenente l’articolo deve essere salvato nel formato .doc o .docx, conforme quindi all’editore di testi MS Word 2008 o alle sue versioni più recenti. 

VIII. Per quanto riguarda le lingue moderne, il font prescelto è Times New Roman; testo base: 12 punti, note e riassunti: 10 punti. Per la pubblicazione di testi in greco è necessario usare il font Greek per Windows. Il metodo di edizione di altri codici linguistici (copto, siriano, ecc.) dovrà essere concordato con la Redazione. La Redazione non è responsabile per l’errato o mancato uso dei segni diacritici in greco, se l’Autore lascia alla Redazione il compito di correggere le bozze. Interlinea: 1,5; Rientro all’inizio del paragrafo: 0,5 cm, nessun ulteriore spazio tra i paragrafi. 

IX. Il metodo di edizione di tabelle, disegni, foto, illustrazioni, modelli, grafici, cartine o altro deve essere di volta in volta concordato con la Redazione. Disegni e tabelle devono essere collocati nel punto prestabilito del testo. La risoluzione non può essere minore di 300 ppi. 

X. Le fonti citate nel testo devono essere messe tra virgolette (lingue moderne), in corsivo (latino), con caratteri normali e senza virgolette (greco antico); tutte le citazioni vanno riportate con un carattere più piccolo rispetto al testo base con le seguenti caratteristiche: rientro da sinistra e destra: 1,25 cm, grandezza del font: 11; spazio tra il testo normale e la citazione, sopra e sotto: 4 punti. Tutte le omissioni nel testo citato vanno riportate con tre punti tra due parentesi quadre, ovvero: [...].

XI. Riportiamo i riferimenti alla legislazione polacca, secondo il seguente modello: Ustawa z dnia 7 września 1991 r. o systemie oświaty (Dz.U. Nr 91 z 1995 r., poz. 425), oppure: Ustawa z dnia 14 marca o stopniach i tytule naukowym oraz o stopniach i tytule w zakresie sztuki (Dz.U. z 2014 r., poz. 1852, z 2015 r., poz. 249 i 1767).

XII. Vengono applicati i metodi generalmente utilizzati per le citazioni dal diritto romano, per esempio: Gai 1,2; C.Th. 6,6,1 (Impp. Gratianus, Valentinianus et Theodosianus AAA. ad Severum Pref. Urbi); D. 14,2,2 (Paulus libro 34 ad edictum) come anche del diritto canonico, per esempio: CIC anno 1917, can. 24; CIC anno 1983, can. 1055; CCEO, can. 56.

XIII. In caso di citazioni da autori classici, si riportano: nome dell’autore (carattere normale), titolo dell’opera (se in latino - corsivo, se in greco antico - carattere normale); la data; la localizzazione (capitolo, paragrafo, ecc.). Per esempio: Cicero, In Verrem 2,1,111-118;  Facundus, Pro defensione Trium Capitulorum Concilii Chalcedonensis Libri XII. Ad Iustinianum imperatorem, s. dat. (anno 550 circa), [in:] PL, t. 67, colonne 527-582; o anche [in:] CCL, t. 90 A (tomo completo), Turnhout 1974; in successione si riporta l’edizione del testo originale, con l’indicazione della pagina o della colonna, ad esempio: Jerzy Kedren, Compendium historiarum a mundo condito usque ad Isaacium Comnenum imperatorem a Dn. Georgio Cedreno ex diversis libris collectum (Σύνοψις ἱστοριῶν αρχομένη απὸ κτίσεως κόσμου καὶ μέχρι τῆς βασιλείας Ἰσαακίου τοῦ Κομνηνού συλλεγείσα παρά κυροῦ Γεωργίου τοῦ Κεδρηνού ἐκ διαφόρων βιβλίων), red. I. Bekkerus [Bekker], elab. G. Xylandro, t. 1-2. CSHB, t. 13-14 [t. 46-47?], Bonnae 1838-1839; Γεωργίου τοῦ Κεδρηνού Σύνοψις ἱστοριῶν (Georgii Cedreni Compendium historiarum). Σύνοψις ἱστοριῶν αρχομένη απὸ κτίσεως κόσμου καὶ μέχρι τῆς βασιλείας Ἰσαακίου τοῦ Κομνηνού συλλεγείσα παρά κυροῦ Γεωργίου τοῦ Κεδρηνού ἐκ διαφόρων βιβλίων (Compendium historiarum a mundo condito usque ad Isaacium Comnenum imperatorem a Dn. Georgio Cedreno ex diversis libris collectum), τομ. α', [in:] PG, t. 121, colonne 23-1166; τομ. β', [w:] PG, t. 122, colonne 9-367; se l’Autore cita da una traduzione in una lingua moderna bisogna riferire gli estremi dell’edizione e il numero della pagina. 

XIV. Le voci della bibliografia vanno riportate secondo il seguente modello: iniziale del nome e cognome dell’autore (carattere normale); dopo la virgola, titolo dell’opera, in corsivo; dopo la virgola, sottotitolo, titolo della parte o altro; dopo la virgola, luogo di pubblicazione (senza la casa editrice) e anno di pubblicazione; dopo la virgola, numero delle pagine, delle colonne o altro. La casa editrice viene riportata solo nel caso in cui non sia noto il luogo di pubblicazione. 

XV. Se viene ripetutamente citato il lavoro di uno stesso autore, allora viene applicato il seguente metodo nelle note: la prima volta, definizione completa; le volte successive: iniziale del nome e cognome dell’autore (carattere normale), op. cit., e, dopo la virgola, “pag.” e il numero della pagina in questione. Se invece vengono citati diversi lavori dello stesso autore, riportiamo l’iniziale del nome e il cognome dell’autore, l’abbreviazione del titolo (fino al primo sostantivo) in corsivo, senza puntini di sospensione; virgola e numero della pagina in questione, ad esempio: S. Bączkowicz, Prawo, t. 1, s. 34.

XVI. In caso di citazione da un articolo di rivista riportiamo: iniziale del nome e cognome dell’autore, titolo in corsivo, anno, titolo della rivista in caratteri normali tra virgolette, anno di edizione (tra parentesi), numero dell’edizione in cifre arabe, pagine, ad esempio: A.M. Demicheli, La politica religiosa di Giustiniano in Egitto. Riflessi sulla chiesa egiziana della legislazione ecclesiastica giustinianea, „Aegyptus" 63 (1983), nr 1-2, p. 225.

XVII. In caso di citazione da un articolo compreso in una miscellanea riportiamo: iniziale del nome e cognome dell’autore, titolo in corsivo; dopo la virgola „in:” tra due parentesi quadre, seguito dal titolo della miscellanea in corsivo, l’iniziale del nome e il cognome del redattore (o dei redattori), il titolo della serie, il luogo e l’anno di pubblicazione e le pagine, ad esempio: C. Morrisson, Wydarzenia – perspektywa chronologiczna, [in:] Świat Bizancjum, t. 1: Cesarstwo Wschodniorzymskie 330-641, red. idem, trad. Andrzej Graboń, Kraków 2007, p. 11-62.

XVIII. In caso di citazione di voci da enciclopedie o dizionari riportiamo: iniziale del nome e cognome dell’autore in carattere normale, titolo in corsivo e definizione dell’enciclopedia o del dizionario, tomo, pagina (p.) o colonna (col.), ad esempio: A.P.Kazhdan Alexander P., s. v. Defensor civitatis, [in:] The Oxford Dictionary of Byzantium, red. A.P. Kazhadan, A. M. Talbot, A. Cutler, T. E. Gregory, N. P. Ševčenko, t. 1, New York-Oxford  1991, t. 1, p. 600.

XIX. Nelle note usiamo le abbreviazioni latine ibidem, idem, op. cit., vide.

XX. Altre abbreviazioni: red. redazione, ecc. eccetera, p.es. per esempio, trad. traduzione. I nomi dei mesi si scrivono interi, senza abbreviazioni numeriche. 

XXI. In caso di citazione da pagina web è necessario riportare l’indirizzo con la data di consultazione, p.es. http://droitromain.upmf-grenoble.fr/, stato al 26 agosto 2016.

XXII. Gli articoli e gli altri elaborati che non rispetteranno le norme qui riportate verranno cestinati durante la prima fase del lavoro di redazione, ovvero prima della recensione. 

XXIII. La redazione si riserva il diritto di apportare correzioni al testo o di cestinare l’articolo dopo una recensione negativa. 

XXIV. La redazione ricorda che i fenomeni di ghostwriting e guest authorship sono un esempio di scorrettezza e disonestà scientifica, violano le norme etiche e legali della scienza. Nel caso vengano riscontrati simili casi, la Redazione si riserva il diritto di riportare immediatamente alle autorità competenti pubbliche o private e di mettere agli atti questa violazione. 

XXV. La presentazione di un elaborato scientifico alla rivista viene inteso come una cessione all’editore dei diritti per la sua pubblicazione in versione elettronica. 

XXVI. Non sono previsti onorari né rimborsi dei diritti per gli Autori.